martedì 5 dicembre 2017

Se ti negano il porto d'armi (difesa, caccia, tiro) devi stare zitto?

Sembrerà strano ma il popolo di chi richiede un porto d'armi o l'autorizzazione a tenere una pistola è fatto da tanta gente pacifica, spesso pure troppo.
Questa gente è normalmente rispettosa verso gli organi di polizia; non dimentichiamo infatti che chi vuole un'arma clandestina può trovarla al mercato nero con risparmio di tempo ed anche di denaro.
Ho fatto questo prologo perchè nella mia esperienza professionale capita continuamente che chi subisce un torto con il diniego della licenza di caccia o titolo similare e pur protestando ampiamente ... alla fine lasci perdere.
È proprio vero che non si può fare nulla contro la decisione della questura?
È assolutamente falso.
Il provvedimento di diniego si può impugnare e capita di frequente che venga annullato, con il conseguente rilascio del porto d'armi.
Le questure hanno una grande discrezionalità ma questa discrezionalità deve sempre rispondere a criteri oggettivi di rispetto delle norme e ragionevolezza.
In caso di diniego ci si può opporre con un ricorso gerarchico e/o un ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale).
Per avere maggiori informazioni, senza impegno, sul vostro caso concreto, scrivetemi alla mail umberto@avvocatochialastri.it o completate il modulo sotto.
Avv. Umberto Chialastri

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3 commenti:

  1. Nel mio caso è capitato proprio di ricevere il rigetto per una condanna, che ho comunicato, nella richiesta del P.A. sportivo il 4 Aprile 2017 in questura, subita nel 2002 di 4 mesi + una pecuniaria, antrambe con sospensione condizionle che sono estinte da tempo, il bello è che nel 1988 avevo il porto d'armi ed ho detenuto nella mia abitazione una pistola cal. 22 e regolarmente detenuta, che nonostate le condanne non mi è stata mai sequestrata, ho deciso io di portarla dai Carabinieri per la rottamazione nel 2007. Dato che per il ricorso al TAR L'Avvocato mi ha chisto più di 2000 € !!!! Ho lasciato perdere ma la cosa mi ha indignato alquanto dato che mi ritengo una persona corretta e onesta, con più di 35 anni di lavoro per mantenere la famiglia e pagare le tasse. La ringrazio di aver avuto la pazienza di leggere il mio sfogo.

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    1. Lei ha perfettamente ragione ad indignarsi: spesso chi ama le armi (che tra l'altro possono anche essere necessarie per le persone oneste) viene spesso trattato come un delinquente.
      Si figuri che fino a poco fa la Cassazione diceva che un coltello tascabile con blocco della lama era un pugnale ... un'arma propria!
      Per quello che riguarda i prezzi non posso entrarci in questa sede: ogni avvocato ha le sue capacità ed i suoi prezzi. Saluti cordiali e buon 2018!

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  2. è facile ottenere il porto d’armi, il problema è mantenerlo, mi è bastato che mio fratello venisse a casa mia per litigare, nonostante abbia tenuto un atteggiamento Pacifico e diligente quando si sono presentati i carabinieri avrebbero dovuto dire a mio fratello perché era li a disturbare (purtroppo mio fratello ha qualche problema di schizofrenia) e invece quando hanno appreso che avevo dei fucili per uso caccia si sono attivati solo per togliermi tali concessioni come se fossi il peggior criminale inaffidabile in circolazione quindi notificando subito l’accaduto al prefetto che ovviamente senza il minimo cenno ha disposto il divieto di detenzioni armi perché sono un soggetto pericoloso per il nucleo familiare anche se mio fratello non ne rientra poiché ha una residenza diversa.

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