mercoledì 2 novembre 2022

Un grande successo! Sparare in campagna è legittimo! Sparare in campagna non è reato!

Sparare in campagna

 Recentemente ho ottenuto una sentenza che sta facendo il giro del web. Quello che mi meraviglia è che principi così ovvi siano stati ignorati in precedenza, con tanti tiratori o cacciatori condannati ingiustamente.

Per la Cassazione chi abbia il porto d'armi sportivo può legittimamente sparare in campagna.

Racconto cosa è successo.

Venne da me il sig. X che, a Pasquetta aveva sparato qualche caricatore di cal. 22, verso un bersaglio a terra distante circa quattro metri. Intorno c'erano ettari ed ettari di campagna. La zona era anche zona di caccia.

I I Carabinieri chiamati da un vicino (in realtà più di 300 metri dietro) gli sequestravano la pistola e lo denunciavano al PM di Grosseto. La cosa carina è che altri carabinieri scrissero al PM che Mr X era una brava persona e che non aveva fatto niente di illegale.

Pensai di fare la cosa più semplice per evitare un processo, i suoi danni ed i suoi costi: chiesi al PM un appuntamento per parlarne direttamente e comunque gli depositai delle note in cui spiegavo tutto. La denuncia poteva esserci perché non tutti i Carabinieri sanno a menadito le leggi. I PM le dovrebbero conoscere un pò meglio magari ...

Il PM rifiutò di ricevermi e mandò il povero Mr X a processo innanzi il tribunale ordinario, sequestrando l'arma. Diciamo che un minimo di logica, di attenzione alle note e di cortesia avrebbe evitato le spese di un processo, anche per lo Stato.

Il Tribunale, accettò subito la mia richiesta di dissequestro dell'arma perché non c'erano motivi validi per trattenere l'arma.

Mr X era stato processato per aver portato l'arma in campagna pur avendo il porto d'armi sportivo e perchè aveva sparato in pubblico, art. 703 codice penale.

Il Tribunale di Grosseto, a fronte anche di una circolare di PS, ignorata fino a quel punto, assolse l'imputato per aver portato l'arma in campagna (ovviamente smontata) pur avendo il porto d'armi sportivo. Lo condannò invece ex art. 703 c.p. per spari esplosioni pericolose. Ordinò anche l confisca della pistola.

A questo punto è importante sapere che un grosso esperto di diritto delle armi aveva consigliato a Mr X di patteggiare (e quindi risultare condannato e perdere per sempre il diritto di avere il porto d'armi). Non dico il nome perché, al di là di questo, è una persona che ha fatto un gran bene nel settore e quindi non sarebbe giusto. Va solo notato che il tapino tiratore e cacciatore è sempre esposto a consigli su internet almeno poco ponderati...

La Cassazione, al contrario, con la sentenza 19888/2022 del 20.4.2022, contro il parere del Procuratore Generale, ha assolto con formula piena Mr X, annullando anche la confisca!

L'applicazione dell'art. 703 c.p. a chi spari in montagna, zona di caccia, è un autentico abominio. Non è nemmeno necessario che si tratti di zona di caccia per escludere l'applicabilità della norma.

Rivolgendosi al mio studio ( umberto@avvocatochialastri.it ) è possibile avere la sentenza gratuitamente. La potete anche trovare a questo indirizzo avvocatochialastri.net/index_file/SparareCampagnaSentenzaNomeOscurato.pdf .