martedì 4 febbraio 2025

Ci sono anche prefetture che lavorano meglio... Roma per esempio.


Per il mio lavoro mi è capitato un'infinità di volte di avere contatti con prefetture e questure in tutta Italia. Uno dei grossi ostacoli è che spesso le prefetture danno per scontato e giustificato quello che fanno le questure. La conseguenza è che procedure come i ricorsi gerarchici e in autotutela vengono praticamente ignorati.
I ricorsi rimangono mesi (qualche volta anni) su misteriose scrivanie e se ricevono una risposta sembra quasi a stampone (e sempre in difesa dell'operato delle questure, a prescindere). Questo provoca rilevanti danni al cittadino ma anche allo Stato. 
Non va dimenticato che il problema non è dare ragione al cittadino in sè: questi può anche avere torto. 
Il problema è non esaminare la questione problema e quanto scritto e richiesto  con la necessaria terzietà (dovuta per l'importante carica che si ricopre).
I prefetti non sono difensori d'ufficio dei questori ma organi di controllo del loro operato, con una responsabilità enorme e conseguenti onori. Non per niente ad un prefetto ci si rivolge chiamando "eccellenza". 
 Tutto questo riguarda anche e soprattutto i funzionari sottostanti il prefetto che devono istruire le pratiche. 
Si è quindi magari costretti a fare un ricorso al TAR quando sarebbe bastata una procedura più veloce ed economica. 
Per fortuna non è sempre così. 
Negli ultimi anni ho apprezzato con piacere (professionale e di cittadino) quanto fatto dagli uffici della prefettura di Roma. 
Ho apprezzato lo scrupolo con cui si sono controllati i fascicoli, la ricerca della verità e della migliore soluzione che contemperasse le esigenze di tutela della sicurezza pubblica con i diritti del cittadino.
Ho apprezzato lo scrupolo con cui si è interpretata ed applicata la legge. 
Accade anche in altre parti d'Italia ma purtroppo prevale l'aspetto negativo. 
Grazie e ... speriamo che i buoni esempi siano contagiosi. :-)

giovedì 30 gennaio 2025

Comprare su Amazon o armeria è reato? La storia dell'ortolano... Sentenza del Tribunale di Roma. Vittoria.

 C'è gente che finisce in galera per aver comprato su Amazon o simili o in armeria ... Come?

Vengono tranquillamente venduti oggetti come bastoni estensibili, tirapugni (forme varie), kubotan, spesso pugnali, scacciacani che sono considerate armi etc.

In armeria mi è capitato vedere in vendita dei tirapugni; quando ho detto all'armiere che detenerli era reato mi ha risposto che a casa si potevano tenere ... Ho anche visto da un altro armiere un cestino di mollette (coltelli a scatto a stiletto molto noti e molto proibiti). 

Questo ovviamente con tutto il rispetto dei tanti armieri che lavorano con onestà e competenza; lo stesso per tutti i benefici che i grandi canali di vendita hanno apportato.

In pratica succede che il cittadino compri tranquillamente queste cose pensando che sono lecite, perchè su un grande canale di vendita o perchè l'ha detto l'armiere esperto. Poi per un controllo qualsiasi si trova con un processo penale. Il bello è che quasi sempre i controlli riguardano gli acquirenti e non i venditori...

E' capitato anche ad un signore che ha comprato per puro collezionismo quelle che apparivano come semplici scacciacani. Anni dopo c'è stato un controllo ed è partito un processo penale con la contestazione di reati che prevedono pene fino a 10 anni, più di un reato. Tra l'altro è stato contestato anche il reato di ricettazione che per un cittadino normale è gravissimo, direi infamante.

Io l'ho difeso e il tribunale di Roma mi ha dato ragione assolvendolo. E' stata una grande soddisfazione vincere questo processo, professionale e personale.

Tra circa un paio di mesi uscirà la sentenza con le motivazioni e vedremo esattamente l'iter logico del tribunale. Per quello che mi riguarda ho chiesto l'assoluzione, anche,. sulla base degli articoli 5 e 47 del codice penale; per queste norme l'errore sulla circostanza che un determinato comportamento (o sulle caratteristiche di un oggetto) . Questo non è ovviamente vero perchè altrimenti sarebbe troppo facile il gioco per i furbi. I tribunali per questo non applicano facilmente quelle norme ma ... esistono.

Se ci sono dei dubbi bisogna chiedere un parere ad un avvocato competente. Meglio questo che non anni di guai, forti spese, forse condanne...

PS Tra le categorie di cui sopra inserisco anche i blogger ed i gestori di palestre
che, tanto per dire, fanno apparire legale andare in giro con un bastone magari da passeggio.