venerdì 5 febbraio 2016

Tirapugni, manganelli e storditori elettrici e simili si possono acquistare e detenere liberamente?

E' capitato anche a me di sentire un armiere dire che poteva vendermi un tirapugni e che avrei potuto tenerlo in casa senza denunciarlo.
Il ragionamento non convince e per capirlo bisogna tornare alla distinzione tra armi ed oggetti atti ad offendere.
Un oggetto è atto ad offendere quando, pur non essendo un'arma, può diventarlo. E' ad esempio difficile pensare che non una piuma di merlo si possa uccidere qualcuno.
E' invece notorio che un martello o un cacciavite diventano facilmente armi letali.
Un martello o un cacciavite non nascono per essere armi ma per fare tutt'altro.
Un tirapugni invece nasce per sfasciare la faccia alla gente o per risultati simili.  Un bastone può essere usato per sfondare un cranio o rompere un ginocchio ma non nasce per questo o è comunque utilizzabile per mille scopi diversi.
Un manganello estensibile nasce per picchiare, punto.
E' quindi logico che ci siano regimi giuridici diversi.
Per comprare un tirapugni, uno stiletto, un manganello, una sciabola e simili,  si deve avere un porto d'armi.
Anche ammesso che si riesca a comprarli senza averlo, il loro possesso va denunciato alla PS o ai Carabinieri.
Non esiste poi una licenza di porto d'armi per un tirapugni... quindi non è lecito in ogni caso portarli fuori dalla propria abitazione.
Mentre poi ci sono dei limiti nella detenzione delle armi da sparo (tre per le comuni, sei per le sportive etc) non esistono limiti numerici di detenzione. Si possono quindi avere anche mille tirapugni, sciabole e pugnali.

8 commenti:

  1. In questo apprezzabile testo non viene chiarito se, quando si va a denunciare il possesso di un tirapugni, di un coltello a scatto o di un manganello, bisogna comunicare all'ufficio armi la modalità in cui questo è stato acquisito e la sua provenienza.
    Infatti, essendo arma propria che va acquistata con porto d'armi, allora chi cede deve essere legittimato a poterlo fare (perché, per esempio armiere,o perché aveva il tirapugni in denuncia) e di tale titolo deve essere fatta menzione nel presentarsi in caserma (entro 72 ore) per la denuncia.
    O no?

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    1. Preg.mo sig. Petta, lei ha toccato un punto fondamentale.
      Per essere corretti e legalmente a posto si deve dichiarare dove si è comprata l'arma, anche se è un tirapugni o uno stiletto. L'armiere poi dovrebbe fare la sua parte.
      In pratica spesso non è andata così anche perchè qualcuno pur di vendere ha sostenuto che non c'era bisogno di fare denunce.
      Per risolvere il problema il modo più semplice è quello di applicare la legge chiedendo all'armiere che tratti l'arma come tutte le altre e portando alla PS o Carabinieri la relativa dichiarazione insieme alla denuncia.
      Può capitare che si compri un coltello ad apertura facilitata ad esempio da un negozio che vende archi. in questo caso, qualora si ritenga che abbia le caratteristiche dell'arma (cosa discutibile) si potrà denunciare anche allegando lo scontrino e dichiarando da chi lo si è comprato.
      In altri casi, qualora ad esempio si abbia un tirapugni da tempo la situazione è certamente complessa e sarebbe legalmente possibile solo la distruzione o una sostanziale confessione con denuncia (con tutte le conseguenze penali del caso).
      Qualora invece si rinvenisse un oggetto del genere, magari nei bauli del nonno ... non rimanerrebbe che denunciare all'autorità il ritrovamento occasionale (avvenuto entro le 72 ore) e la successiva detenzione.
      Devo dire che in casi come questi spesso un dialogo franco con le forze dell'ordine ha aggiustato le cose. La normativa italiana è molto rigida per le cavolate ma per fortuna ci sono spesso funzionari in gamba.

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  2. Volevo precisare che le armi detenibili sono: 3 comuni da sparo 6 sportive illimitate da caccia e illimitate armi bianche.
    Consiglio di rivedere la normativa vigente.
    Buona giornata.

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    1. Sono d'accordo. E' esattamente quello scritto nel post, alla fine, tra parentesi. I limiti di detenzione non esistono per le armi bianche. Buona serata. UC

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  3. Fosse per me farei tutto piu semplice, tanto se uno vuole presentare qualcuno al Signore lo fa. Bastano le mani, un mattone o un coltello da cucina ben affilato. Per non parlare che tutte ste norme alimentano il commercio illegale di armi. Ciao a tutti

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  4. Preg.mo sig. Stelluti lei ha toccato il punto fondamentale!
    In un caso di omicidio difeso recentemente, l'assassino ha aperto il cassetto della cucina della vittima, ha preso un coltello e le ha dato quattro coltellate. Non ha nemmeno dovuto comprare o portare l'arma.
    Ce la prendiamo spesso con i giudici e le forze dell'ordine (spesso con ragione) ma non va dimenticato che i veri guai li fanno i signori politici per la loro incapacità (se non malafede).

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  5. Ma visto che bastano i coltelli da cucina a uccidere che bisogno c'è di tutte queste armi ?

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  6. Le armi servono proprio per difendersi da chi vuole fare del male,mica per nulla quando si è in pericolo si chiama gente armata non Batman.
    Ah e di solito chi dice che le armi non servono ha la scorta armata(pagata dai contribuenti) o la pattuglia della polizia sotto casa(pagata anche quella da noi fessi),oppure puoi comperare e portare pistole senza dare conto a nessuno (come i magistrati).

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