venerdì 21 luglio 2017

La storia di una povera baionetta AK 47. Una baionetta diventa un coltello?

C'era una volta un pezzo di acciaio che dopo un sapiente lavoro e con l'applicazione di un bel manico di legno, divenne una baionetta per l'AK47 Kalashnikov.
Finì in un arsenale e tanti anni dopo fu venduta addirittura all'estero; arrivò in Italia.
Il suo nuovo proprietario era tutto orgoglioso del suo acquisto ma ... scoprì con dispiacere che:

  • la baionetta è considerata un'arma;
  • avrebbe dovuto denunciarla alla Polizia o Carabinieri;
  • non avrebbe mai potuto usarla in campagna per tagliare qualche ramo o portarla in campeggio.
  • rischiava anche una denuncia per non averla denunciata entro 72 ore dall'acquisto;
  • c'era il rischio di qualche ulteriore complicazione perché l'aveva comprata on line all'estero.
Preciso qui che forse la baionetta in oggetto potrebbe non essere originale ma una riproduzione; poco cambierebbe rispetto la legge, comunque.
Gli venne poi un colpo di genio.
Prese un frullino e tagliò l'anello che va infilato intorno alla canna dell'AK 47.
In questo modo la baionetta è diventata un normalissimo coltello, come un qualsiasi altro coltello da cucina, sport, campeggio.
Ho scherzato un pò ma la legge italiana è veramente assurda. Conosco coltelli molto più taglienti di una baionetta (vedi gli Opinel) o che mettono molta più paura (come certi coltelli da cucina).
Chi li detiene non ha però tutte le complicazioni che può avere chi abbia una baionetta e non corre tutti i rischi.
Infatti la baionetta è considerata per varie norme "arma comune" e non solo deve essere denunciata ma nemmeno può essere portata fuori casa, per nessun motivo.
La normativa è chiara e la individua tra gli oggetti la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona (art. 585, n. 1 del comma 2; art. 45, co 1, Regolamento TULPS Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza; art. 30, n. 1 TULPS; art. 4 co. 1, legge 110/1975).
La baionetta che abbia perso i sistemi di fissaggio alla canna (come l'anello) non è certamente più una baionetta. La soluzione quindi del tizio ipotetico di cui ho scritto sopra è del tutto efficiente: la baionetta diventa un normale coltello.
Allego le foto che mi ha mandato il tizio.
Certo ... la prudenza di avvocato che ha visto tante follie ... mi dice che la scocciatura da parte del solerte funzionario può sempre arrivare. La legge ed il suo spirito sono comunque chiare: una baionetta che abbia perso l'anello di fissaggio non è più una baionetta ma un coltello.




1 commento:

  1. Le leggi dovrebbero essere prima ragionate. Io andavo a caccia al ci ghiale con un FAL LIA1 Inglese. Arma semi automatica con limitazione prima a 7 colpi poi a 5. Ora per leggienon si possono piu' usare per uso caccia le ex ordinanze come se fossero armi demoniache, di uccisioni di masa. ( decisioni demenziali ( forse portate da tante bustarelle carche di soldi da parte di ditte armiere che costruiscono armi in italia) ho' dovuto ricomperare una carabina, per screzio e pure per convenienza non ho' fatto una marca italiana ( !!!!! ) ma questa ha' il doppio della potenza del FAL come impatto e gittata, ed e' usabile per caccia. Ma allora...chi fa' le leggi sulle armi ed il loro uso e destinazione e' ...istruito sulle cognizioni balistiche di un'arma oppure fa' pizze per puzzeria da asporto...!!!! Che pure se vengono male non ti becchi gli insulti al momento...!!! Cosi' il discorso vietare le ex ordinanze per uso caccia. Ma i super tecnici che anno fatto questa legge lo sanno la differenza fra' un 35 weelen remington ed un misero 308 wincestet del fal....??? Penso proprio di no'...!!!! Oppure pensavano che le armi ex ordinanza vengono usate con fini strategici...??? Difatti tutti gli attentati fatti in europa da folli avevano fal..garand ..sgk ...o mg 42....con tanto di nastro a seguito ...a...dimenticavo ...ho' tralasciato l'm60 che usava Rambo...perdonatemi..io faccio il contadino...e me ne vanto...!!!!

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