venerdì 10 aprile 2015

Giardiello. strage di Milano. Proibizionismo e frescacce....

In questi giorni ha fatto notizia la strage che il sig. Claudio Giardiello ha compiuto nel Tribunale di Milano, uccidendo giudici ed avvocati.
C'è subito chi ha rilevato che i Carabinieri avevano dato parere contrario al rilascio del porto d'armi e la prefettura invece l'ha rilasciato. Da qui la solita spinta al "leviamo le armi", "le armi sono pericolose", "levando le armi da fuoco si fermanoi gli omicidi e le violenze" e chi più ne ha, più ne metta!
Come al solito si dimenticano cose essenziali.
Io entro in tribunale da decenni e da tanti anni esistono metal detector e guardie. Perchè non hanno fermato Giardiello con la pistola?
E' lui un super furbo o loro sono stati fessi?
Ricordo i famosi poliziotti della scorta di Aldo Moro che furono uccisi mentre avevano i mitra nel bagagliagio. Poveracci certamente ma il loro lavoro gli imponeva di avere i mitra a portata di mano.
Tornando a Giardiello, se il parere dei Carabinieri era negativo ci sarà stato o un clamoroso errore (tipo impiegato della prefettura che non ha letto il parere) oppure qualche motivo per il quale il porto d'armi fu concesso lo stesso. Non si può condannare senza conoscere i fatti specifici.
Oltretutto l'esperienza concreta (di cacciatore ed avvocato) è che le Prefetture non stanno certo lì a regalare porti d'armi, specialmente quando i Carabinieri danno parere negativo...
E' poi anche vero che per ammazzare non serve una pistola. A parte la possibilità di avere armi clandestine (come le hanno tutti i delinquenti) si può benissimo ammazzare in altro modo. Un mio cliente ha preso un coltello dal cassetto della cucina ed ha ammazzato la moglie con quattro coltellate.
Riporto poi una lamentela che mi fecero i poliziotti di un vicino commissariato. Si lamentavano del fatto che il CIM (Centro Igiene Mentale) non comunicasse alla polizia i nominativi delle persone con gravi problemi mentali e possibile pericolosità.
A parte la privacy (con le sue glorie e fesserie) i poliziotti in questo caso hanno perfettamente ragione e qualcuno invece di cercare scuse e dire frescacce dovrebbe seriamente fare una riforma a tutela - reale - dell'incolumità pubblica.

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